Tre nuove navi per il recupero del petrolio

La pianificazione di base e la costruzione delle navi dovevano adattarsi alle condizioni particolari del Lago di Costanza. Il prerequisito era che le navi dovevano presentare una buona navigabilità ed essere particolarmente adatte ai seguenti impieghi:

• missioni di soccorso petrolifero, in particolare il traino di boom petroliferi anche in zone con acqua poco profonde
• operazioni antincendio sull’acqua
• operazioni di soccorso in mare o di salvataggio
• recupero di navi arenate, bloccate e capovolte
• un ulteriore obiettivo era la progettazione di lavori in acque poco profonde e nelle zone lungo la riva

La sfida più grande all’inizio del progetto era in relazione alle specifiche e al rispetto del peso massimo di 3,5 tonnellate (pronto all’uso, incl. rimorchio stradale), mentre la progettazione e l’omologazione delle navi con motore diesel Volvo e propulsione a getto non si sono rivelate facili. Le navi per il recupero del petrolio sono omologate per 9 persone, ma possono ospitare 20 persone in casi di estrema urgenza. La nave è dotata di un portello di prua idraulico che può sostenere 500 kg ed essere abbassato fino alla superficie dell’acqua. Il dispositivo di traino Knief con sblocco manuale consente di trainare facilmente e senza problemi fino a 4 tonnellate. Il tubo di aspirazione integrato fornisce un facile punto di riferimento per la pompa d’acqua antincendio. La fornitura richiesta di 3 navi in alluminio per il recupero del petrolio nel 2017, 2018 e 2019 è stata programmata in modo serrato ed è stata un completo successo.